Maria La Duca

Bestie e gelati: fino a domenica è online il Japanese Film Festival

Se c’è una cosa nella quale siamo diventati bravi durante questo anno pandemico è ascoltare podcast, guardare dirette social, raggiungere gli angoli del globo via streaming. Abbiamo cercato la migliore connessione per andare incontro al mondo, un po’ come la storia di Maometto e la montagna. E così possiamo godere anche di alcune pillole dell’edizione 2021 del Japanese Film Festival, grazie all’Istituto Giapponese di Cultura di Roma, che fino al 7 marzo infatti ospiterà sulla sua piattaforma il JFF Plus: Online Festival.

Quello che vale la pena segnarsi invece sono alcune chicche che i maestri dell’animazione ci regalano anche questa volta: first of all “The Girl from the Other Side”, basato sull’omonimo manga bestseller di Nagabe, nomination al festival di Angoulême.

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Fumettologica, blog sempre puntuale e approfondito, ne fa una lettura molto interessante, che riporto qui. “Shiva è una bambina perduta e dolcissima alla ricerca della propria nonna, con echi che ricordano Peter Pan e Cappuccetto Rosso, physique du rôle da predestinata, emanatrice di luce nella parte sbagliata di quel mondo. Il Maestro è un mostro che incarna la maledizione e ne è portatore tanto che non può nemmeno sfiorare la piccola, di cui però ha cura e ne è l’affettuoso, paziente e indomito difensore. […] Fa una certa impressione constatare che il Maestro di Nagabe assomiglia moltissimo alla Bestia dai tratti lucifero-caprini disegnata dal francese Beauge Bertall per l’edizione illustrata con xilografie de I racconti delle fate, edita da Hachette nel 1860, dove è inclusa la fiaba La bella e la bestia e dove il nero fitto del Mostro-Bestia si incontra e scontra con il bianco luminoso della giovanissima Bella. Se Nagabe non l’ha visto, tocca allora parlare dell’emergere di un archetipo sia in senso simbolico-visivo sia in quello metaforico-narrativo, lontano iconograficamente ma allo stesso tempo vicino concettualmente alle mutazioni mostruose di un mangaka come Junji Ito”.
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Questo festival però apre anche a strade inattese, portando in scena la ricerca del piacere a cui è da sempre devota Magnum; si, proprio quella del famoso gelato. Ideati dall’agenzia Lola MullenLowe e realizzati da un collettivo di artisti noti come Powerhouse Animation Studios, “Konnichiwa” e “Butterfly” fanno parte di Pleasure Tales di Magnum, un’antologia continua di cortometraggi animati legati da un unico filo conduttore: l’affermazione potente del bisogno umano di cercare il piacere.
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Una conversazione casuale in un parco o l’improvvisa interruzione della routine quotidiana sono solo i pretesti per tornare a parlare di emozioni, lasciando loro spazio per emergere e fiorire in questa primavera così tanto attesa.

Fonti
Articolo fumettologica
The Girl From The Other Side official trailer
Pleasure Tales By Magnum: Konnichiwa
Pleasure Tales By Magnum: Butterfly

Credits for Pleasure Tales by Magnum
Client: Magnum
Agency: LOLA MullenLowe Production: Powerhouse Animation Director: Kellan Stover
EP: Brad Graeber
Supervising producer: Shane Minshew Music: Big Sync
Music supervisor: Andrew Stafford Composer/performer: Pieter De Graaf

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